I PIGNA IN CIRCA QUATTROCENTO PAROLE
I PIGNA, in assetto
attuale dalla fine degli anni ’90, sono una formazione superstite
di quell’underground bolognese che ha forgiato il proprio
rock-sound autistico nelle cantine, nei retrobottega e nelle
officine. Basti pensare che per anni il gruppo ha provato dentro il forno
di verniciatura di una autocarrozzeria. Il gruppo porta avanti da
anni la sua coraggiosa politica coverless suonando
esclusivamente un repertorio di pezzi scritti e arrangiati in
proprio. Nella sonorità
accattivante, a tratti solare, ma variegata di grunge, è
scolpita la scura vena introspettiva di testi onirici legati ad una
percezione cruda del sociale e della vita quotidiana, stemperata
accarezzando disincantate forme di evasione solipsista.
Il progetto musicale PIGNA è in questo contesto il
frutto selettivo di percorsi artistici individuali differenti nutrito
nel proprio nocciolo da rock-ska, sonorità beat, rigetti di metal e
di musica popolare.
Fabio Clò, già motore ritmico degli Zero Positivo, è uno
di quei batteristi che percuote in modo potente e deciso lo
strumento, sostenendo il vibrante e delicato lirismo del basso di
Feffe (Federico Sanmarchi), già chitarrista della vecchia formazione
e coautore di alcune liriche. Su questo tappeto il paziente e
puntuale Lò (Lorenzo Toni), ex Velvet Line, Xcert e accompagnatore
di Gabriele Morandi, suona senza compromessi una chitarra ritmica
dagli accenti sicuri e dai timbri cristallini che offre il fianco al
fine lavoro di cesello del chitarrista solista Puglia (Jack
Pugliese), ex Atmosfera. Il prodotto viene poi rifinito dal
trattamento a più strati di Regiz (Francesco Rambaldi), autore ed
interprete vocale che vanta collaborazioni con nomi della musica
erudita quali il Maestro Zeduardo Martins e le Note Lunghe.
Mercenari da osteria, I
Pigna sono particolarmente graditi ai gestori dei locali, specie
quando sono accompagnati dal loro etilico e colorato pubblico. I
Pigna hanno infatti suonato nel gotha dei locali bolognesi
come Blue In, La Vereda, Transilvania, Scuderie,
Loft, ma anche nelle situazioni live estive come Parco
Nord, Piazza Maggiore, Vicolo Bolognetti,
Scandellara Rock, e in centri sociali come Locomotive,
PeaceMaker o Estragon. A causa del loro modo genuino di
vivere l'esperienza artistica I Pigna non hanno un passato di
discografia e concorsi. Anche se non sono musicisti di strada, sono
infatti state più frequenti le loro apparizioni ad eventi a cielo
aperto come Cervia Volante, Ferrara Busker’s,
La Fête de La Musique, Note di Pace, Pelago on the Road Festival
etc...
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I PIGNA IN CIRCA 400 PAROLE